Parità di genere: visione, responsabilità, cambiamento

Intervista a Chiara Valdata

L’inclusione e la parità di genere sono un percorso in continua evoluzione. Guardando al futuro, Dedalus punta a rafforzare ulteriormente la propria cultura aziendale, introducendo nuove strategie per promuovere la diversità e garantire un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo.

In questa quinta e ultima pillola, Chiara Valdata, HR Director di Dedalus Italia, ci racconta quali sono i prossimi passi dell’azienda per consolidare il proprio impegno e costruire un futuro in cui ogni persona possa sentirsi parte attiva del cambiamento.

Guardando al futuro, quali obiettivi si pone Dedalus per rafforzare ulteriormente la diversità e l’inclusione nell’azienda?

Ritengo che sia fondamentale concentrarsi su due obiettivi principali: supportare le donne nella loro crescita all’interno dell’organizzazione e aiutarle a vivere il mondo del lavoro in modo sereno.

Per raggiungere questo, stiamo progettando due iniziative. La prima riguarda l’implementazione di una policy per il rientro dalla maternità, che accompagni le donne al loro ritorno dopo una pausa forzata dal lavoro. Vogliamo assicurarci che rientrino in modo sereno, consapevoli dei cambiamenti avvenuti nell’organizzazione, e fornire loro il tempo e gli strumenti necessari per un rientro flessibile.

La seconda iniziativa riguarda l’importanza di avere dei modelli di riferimento. Abbiamo già iniziato a farlo coinvolgendo le nostre risorse, come nel video sui valori che abbiamo realizzato. Credo sia essenziale anche invitare donne esterne che hanno affrontato percorsi di crescita in altre organizzazioni a condividere le loro esperienze, le sfide e i successi nella loro carriera. Questi incontri offrono momenti di confronto aperto, in cui le persone possono ricevere spunti di riflessione, consigli e nuove prospettive sulle loro esperienze. In sintesi, vogliamo creare eventi che stimolino la riflessione e il confronto, con l’obiettivo di aiutare le donne nel loro percorso professionale.

Il secondo obiettivo è favorire la connessione tra le generazioni, attraverso progetti che permettano alle persone più senior di condividere le proprie competenze con i giovani, non solo in termini di abilità tecniche, ma anche di soft skills. Allo stesso tempo, vogliamo investire in progetti di reverse mentoring, in cui i giovani possano motivare e ispirare i colleghi più esperti, offrendo strumenti e idee innovative, per colmare il gap tra il mondo accademico e l’esperienza lavorativa.

Chiara Valdata

HR Director di Dedalus Italia

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