Il numero di ricetta elettronica attraverso Sms: collaborazione tra Dedalus e Regione Toscana

Coronavirus. Via alle ricette mediche tramite sms

“Un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti”

“Si tratta di un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti. E’ l’attuazione concreta dell’invito a restare il più possibile a casa. E forniremo gratuitamente la nostra piattaforma made in Tuscany a tutte le Regioni che ce ne faranno richiesta. Sei, Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano lo hanno già fatto”.
Firenze, 23 marzo 2020 – “Si tratta di un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti. E’ l’attuazione concreta dell’invito a restare il più possibile a casa. E forniremo gratuitamente la nostra piattaforma made in Tuscany a tutte le Regioni che ce ne faranno richiesta. Sei, Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano lo hanno già fatto”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega così il lancio di “NRE via SMS”, il nuovo sistema elettronico, già in funzione, che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio medico e pediatra famiglia, il farmaco di cui hanno bisogno. Il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer.
La piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite SMS (il sistema più semplice ed accessibile anche ai cittadini meno informatizzati, messo a punto per la Regione da Dedalus) il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti. “La Regione Toscana – aggiunge il presidente Enrico Rossi – ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente. Credo sia un utilizzo intelligente della tecnologia e dell’innovazione al servizio dei cittadini, reso possibile dalla competenza dei nostri tecnici, che ringrazio, e dagli importanti investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni. Infine, in un momento come questo, ci è parso doveroso aiutare le altre Regioni italiane, più in difficoltà su questo fronte”.
Ad oggi sono già 86.363 gli SMS inviati ai pazienti toscani, con il numero di ricetta elettronica. La dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 medici e pediatri famiglia toscani. Si calcola che il sistema arriverà nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani. Occorre infatti considerare i medici di famiglia e i pediatri usano software diversi tra loro e che quindi i vari programmi vanno resi via via compatibili con la NRE via SMS. Lo sta facendo la Regione Toscana, attraverso i suoi settori sanità digitale e innovazione e infrastrutture e tecnologie, in collaborazione con un gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario, che ha profonde radici a Firenze e molti dipendenti in Toscana, che ha collaborato a mettere in esercizio il sistema di invio tramite SMS del numero di ricetta elettronica. La piattaforma è ospitata sul Sistema Cloud Toscana (SCT), ovvero il data-center della Regione Toscana candidato a diventare Polo strategico nazionale (secondo il censimento dell’Agenzia per l’Italia Digitale), ed è progettata fin dall’origine per essere estesa: per questo è possibile lasciarla utilizzare anche da altre Regioni interessate. Ma non solo: tutti i fornitori italiani di software per i medici toscani, stanno realizzando in Toscana, lo stesso servizio sulla stessa infrastruttura. Quindi presto tutti gli oltre 3100 medici, compresi i pediatri di famiglia toscani, potranno utilizzare questo servizio. L’estensione a tutta Italia, ovvero inizialmente a oltre 20.000 medici di famiglia, corrispondenti a circa 25 milioni di pazienti in tutta Italia, sarà possibile in breve tempo, grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura, gratuitamente, a tutte le Regioni che ne facciano richiesta.

Source: lanazione.it

Ricette mediche via sms, il modello Toscana in tutta Italia

Sei regioni hanno richiesto il nuovo software già in funzione in Toscana che permette ai cittadini di richiedere il farmaco al proprio medico

FIRENZE — “Si tratta di un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti. E’ l’attuazione concreta dell’invito a restare il più possibile a casa. E forniremo gratuitamente la nostra piattaforma made in Tuscany a tutte le Regioni che ce ne faranno richiesta. Sei, Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano lo hanno già fatto”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega così il lancio di “NRE via SMS”, il nuovo sistema elettronico, basato su una tecnologia messa a punto dal gruppo industriale Dedalus, già in funzione, che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio medico e pediatra famiglia, il farmaco di cui hanno bisogno. Il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer. La piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite SMS (il sistema più semplice ed accessibile anche ai cittadini meno informatizzati) il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti.
“La Regione Toscana – aggiunge il presidente Enrico Rossi – ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente. Credo sia un utilizzo intelligente della tecnologia e dell’innovazione al servizio dei cittadini, reso possibile dalla competenza dei nostri tecnici, che ringrazio, e dagli importanti investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni. Infine, in un momento come questo, ci è parso doveroso aiutare le altre Regioni italiane, più in difficoltà su questo fronte”.
Ad oggi sono già 86.363 gli SMS inviati ai pazienti toscani, con il numero di ricetta elettronica. La dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 medici e pediatri famiglia toscani. Si calcola che il sistema arriverà nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani. Occorre infatti considerare i medici di famiglia e i pediatri usano software diversi tra loro e che quindi i vari programmi vanno resi via via compatibili con la NRE via SMS.
Lo sta facendo la Regione Toscana, attraverso i suoi settori sanità digitale e innovazione e infrastrutture e tecnologie, in collaborazione con un gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario, che ha profonde radici a Firenze e molti dipendenti in Toscana, che ha collaborato a mettere in esercizio il sistema di invio tramite SMS del numero di ricetta elettronica.
La piattaforma è ospitata sul Sistema Cloud Toscana (SCT), ovvero il data-center della Regione Toscana candidato a diventare Polo strategico nazionale (secondo il censimento dell’Agenzia per l’Italia Digitale), ed è progettata fin dall’origine per essere estesa: per questo è possibile lasciarla utilizzare anche da altre Regioni interessate.
Ma non solo: tutti i fornitori italiani di software per i medici toscani, stanno realizzando in Toscana, lo stesso servizio sulla stessa infrastruttura. Quindi presto tutti gli oltre 3100 medici, compresi i pediatri di famiglia toscani, potranno utilizzare questo servizio.
L’estensione a tutta Italia, ovvero inizialmente a oltre 20.000 medici di famiglia, corrispondenti a circa 25 milioni di pazienti in tutta Italia, sarà possibile in breve tempo, grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura, gratuitamente, a tutte le Regioni che ne facciano richiesta.

Source: toscanamedianews.it

Il numero di ricetta elettronica attraverso Sms: collaborazione tra Dedalus e Regione Toscana

Firenze, 20 marzo 2020. Un sistema basato su tecnologia Dedalus ed attivato sulla infrastruttura tecnologica di Regione Toscana, consente, già dal 16 Marzo, per i circa 3 milioni e 600 mila toscani e fino ad un terzo della popolazione italiana, di non doversi più recare presso lo studio del medico di medicina generale per ritirare i documenti necessari per il ritiro dei farmaci presso qualunque farmacia del paese. Si tratta di una grande opportunità per ridurre il rischio di diffusione del virus in particolare, nei confronti di pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire la terapia e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro del promemoria, documento indispensabile per il ritiro dei farmaci. Una soluzione rivolta prevalentemente ai soggetti che sono a maggior rischio, nel caso si ammalino di Coronavirus, ma anche a tutti gli altri pazienti che debbono limitare gli spostamenti in seguito al Decreto #ioRestoaCasa. Considerando l’importanza nella riduzione dei contagi, il sistema è stato realizzato “open”, ossia attivabile da tutti i medici di famiglia utilizzatori del software Millewin, il prodotto del gruppo Dedalus, che è il più diffuso in Italia. L’infrastruttura Dedalus è già in esercizio nella Regione Toscana, con oltre 30.000 SMS al giorno, che ha dato la disponibilità a fornire da subito il servizio anche ad altre Regioni che ne facessero richiesta.

Source: gonews.it

Ricette mediche via sms, la Toscana fa da apripista

Il modello della Regione pronto ad essere esportato in altri territori

Si tratta di un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti. E’ l’attuazione concreta dell’invito a restare il più possibile a casa. E forniremo gratuitamente la nostra piattaforma made in Tuscany a tutte le Regioni che ce ne faranno richiesta. Sei, Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano lo hanno già fatto”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega così il lancio di Nre via SMS, il nuovo sistema elettronico, già in funzione, che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio medico e pediatra famiglia, il farmaco di cui hanno bisogno. Il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer. La piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite Sms (il sistema più semplice ed accessibile anche ai cittadini meno informatizzati) il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti.
“La Regione Toscana – aggiunge il presidente Enrico Rossi – ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente. Credo sia un utilizzo intelligente della tecnologia e dell’innovazione al servizio dei cittadini, reso possibile dalla competenza dei nostri tecnici, che ringrazio, e dagli importanti investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni. Infine, in un momento come questo, ci è parso doveroso aiutare le altre Regioni italiane, più in difficoltà su questo fronte”.
Un sistema basato su tecnologia Dedalus ed attivato sulla infrastruttura tecnologica di Regione Toscana, consente, per i circa 3 milioni e 600 mila toscani e fino ad un terzo della popolazione italiana, di non doversi più recare presso lo studio del medico di medicina generale.
Si tratta di una grande opportunità per ridurre il rischio di diffusione del virus in particolare, nei confronti di pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire la terapia e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro del promemoria, documento indispensabile per il ritiro dei farmaci. Una soluzione rivolta prevalentemente ai soggetti che sono a maggior rischio, nel caso si ammalino di Coronavirus, ma anche a tutti gli altri pazienti che debbono limitare gli spostamenti in seguito al decreto #ioRestoaCasa.
Considerando l’importanza nella riduzione dei contagi, il sistema è stato realizzato “open”, ossia attivabile da tutti i medici di famiglia utilizzatori del software Millewin, il prodotto del gruppo Dedalus, che è il più diffuso in Italia. L’infrastruttura Dedalus è già in esercizio nella Regione Toscana, con oltre 30.000 Sms al giorno, che ha dato la disponibilità a fornire da subito il servizio anche ad altre Regioni che ne facessero richiesta.
Ad oggi sono già 86.363 gli Sms inviati ai pazienti toscani, con il numero di ricetta elettronica. La dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 medici e pediatri famiglia toscani. Si calcola che il sistema arriverà nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani. Occorre infatti considerare i medici di famiglia e i pediatri usano software diversi tra loro e che quindi i vari programmi vanno resi via via compatibili con la Nre via Sms.
Lo sta facendo la Regione Toscana, attraverso i suoi settori sanità digitale e innovazione e infrastrutture e tecnologie, in collaborazione con un gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario, che ha profonde radici a Firenze e molti dipendenti in Toscana, che ha collaborato a mettere in esercizio il sistema di invio tramite SMS del numero di ricetta elettronica.
La piattaforma è ospitata sul Sistema Cloud Toscana (SCT), ovvero il data-center della Regione Toscana candidato a diventare Polo strategico nazionale (secondo il censimento dell’Agenzia per l’Italia Digitale), ed è progettata fin dall’origine per essere estesa: per questo è possibile lasciarla utilizzare anche da altre Regioni interessate.
Ma non solo: tutti i fornitori italiani di software per i medici toscani, stanno realizzando in Toscana, lo stesso servizio sulla stessa infrastruttura. Quindi presto tutti gli oltre 3100 medici, compresi i pediatri di famiglia toscani, potranno utilizzare questo servizio.
L’estensione a tutta Italia, ovvero inizialmente a oltre 20.000 medici di famiglia, corrispondenti a circa 25 milioni di pazienti in tutta Italia, sarà possibile in breve tempo, grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura, gratuitamente, a tutte le Regioni che ne facciano richiesta.

Source: luccaindiretta.it

In esercizio la dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, utilizzatori di Millewin

In Toscana da oggi oltre 2200 medici generano un SMS evitando, in particolare per pazienti a rischio, l’accesso all’ambulatorio per ritirare il promemoria cartaceo necessario, fino ad oggi, per il ritiro dei farmaci.
Dedalus, gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario, ha messo in esercizio, in collaborazione con il Settore Sanità digitale e innovazione di Regione Toscana, il sistema di invio tramite SMS del Numero di Ricetta Elettronica. Tale sistema, ospitato sul Sistema Cloud Toscana (SCT), il data-center della Regione candidato a Polo Strategico Nazionale secondo il censimento della Agenzia per l’Italia Digitale, è progettato per essere esteso ad oltre 18.000 Medici di famiglia, ossia ad oltre 22 milioni di cittadini in tutta Italia. Tale estensione a tutto il paese è possibile in brevissimo tempo grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura a tutte le Regioni che ne facciano richiesta.
Un sistema basato su tecnologia Dedalus ed attivato sulla infrastruttura tecnologica di Regione Toscana, consente, già dal 16 marzo, per i circa 3 milioni e 600 mila toscani e fino ad un terzo della popolazione italiana, di non doversi più recare presso lo studio del medico di medicina generale per ritirare i documenti necessari per il ritiro dei farmaci presso qualunque farmacia del paese.
Si tratta di una grande opportunità per ridurre il rischio di diffusione del virus in particolare, nei confronti di pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire la terapia e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro del promemoria, documento indispensabile per il ritiro dei farmaci. Una soluzione rivolta prevalentemente ai soggetti che sono a maggior rischio, nel caso si ammalino di Coronavirus, ma anche a tutti gli altri pazienti che debbono limitare gli spostamenti in seguito al Decreto #ioRestoaCasa.
Considerando l’importanza nella riduzione dei contagi, il sistema è stato realizzato “open”, ossia attivabile da tutti i medici di famiglia utilizzatori del software Millewin, il prodotto del gruppo Dedalus, che è il più diffuso in Italia. L’infrastruttura Dedalus è già in esercizio nella Regione Toscana, con oltre 30.000 SMS al giorno, che ha dato la disponibilità a fornire da subito il servizio anche ad altre Regioni che ne facessero richiesta.

Source: lagazzettadilucca.it

Via alle ricette mediche tramite SMS

FIRENZE. “Si tratta di un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti. E’ l’attuazione concreta dell’invito a restare il più possibile a casa. E forniremo gratuitamente la nostra piattaforma made in Tuscany a tutte le Regioni che ce ne faranno richiesta. Sei, Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano lo hanno già fatto”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega così il lancio di “NRE via SMS”, il nuovo sistema elettronico, già in funzione, che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio medico e pediatra famiglia, il farmaco di cui hanno bisogno. Il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer. La piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite SMS (il sistema più semplice ed accessibile anche ai cittadini meno informatizzati) il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti.
Dedalus Italia, gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario, ha messo in esercizio, in collaborazione con il Settore Sanità digitale e innovazione di Regione Toscana, il sistema di invio tramite SMS del Numero di Ricetta Elettronica.
“La Regione Toscana – aggiunge il presidente Enrico Rossi – ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente. Credo sia un utilizzo intelligente della tecnologia e dell’innovazione al servizio dei cittadini, reso possibile dalla competenza dei nostri tecnici, che ringrazio, e dagli importanti investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni. Infine, in un momento come questo, ci è parso doveroso aiutare le altre Regioni italiane, più in difficoltà su questo fronte”.
Ad oggi sono già 86.363 gli SMS inviati ai pazienti toscani, con il numero di ricetta elettronica. La dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 medici e pediatri famiglia toscani. Si calcola che il sistema arriverà nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani. Occorre infatti considerare i medici di famiglia e i pediatri usano software diversi tra loro e che quindi i vari programmi vanno resi via via compatibili con la NRE via SMS.
Lo sta facendo la Regione Toscana, attraverso i suoi settori sanità digitale e innovazione e infrastrutture e tecnologie, in collaborazione con un gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario, che ha profonde radici a Firenze e molti dipendenti in Toscana, che ha collaborato a mettere in esercizio il sistema di invio tramite SMS del numero di ricetta elettronica.
La piattaforma è ospitata sul Sistema Cloud Toscana (SCT), ovvero il data-center della Regione Toscana candidato a diventare Polo strategico nazionale (secondo il censimento dell’Agenzia per l’Italia Digitale), ed è progettata fin dall’origine per essere estesa: per questo è possibile lasciarla utilizzare anche da altre Regioni interessate.
Ma non solo: tutti i fornitori italiani di software per i medici toscani, stanno realizzando in Toscana, lo stesso servizio sulla stessa infrastruttura. Quindi presto tutti gli oltre 3100 medici, compresi i pediatri di famiglia toscani, potranno utilizzare questo servizio.
L’estensione a tutta Italia, ovvero inizialmente a oltre 20.000 medici di famiglia, corrispondenti a circa 25 milioni di pazienti in tutta Italia, sarà possibile in breve tempo, grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura, gratuitamente, a tutte le Regioni che ne facciano richiesta.

Source: ilcittadinoonline.it

Ricetta medica elettronica: il codice arriva via SMS

“Non andate negli studi medici se non strettamente necessario”, dicono le autorità sanitarie. Intanto dalla Toscana parte un nuovo sistema per semplificare il ritiro dei medicinali

Direttamente sul telefonino, grazie a un sistema digitale. Il codice della ricetta medica elettronica arriva via SMS ai pazienti, senza bisogno di passare dall’ambulatorio del dottore, basta presentarsi in farmacia: la novità per le prescrizioni dematerializzate di farmaci è stata introdotta in Toscana, che ha messo a disposizione gratuitamente la propria piattaforma online anche alle altre Regioni. Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Abruzzo, Sardegna e la provincia autonomia di Bolzano hanno già fatto richiesta del software.
Questa nuova soluzione per le ricette bianche è stata studiata per limitare al massimo gli spostamenti e i contatti con le altre persone per l’emergenza sanitaria legata al coronavirus Covid-19.

Le novità, cosa cambia
In pratica la ricetta diventa del tutto digitale ed elettronica, non c’è più bisogno della carta: il paziente telefona al medico di base o al pediatra di famiglia per richiedere i farmaci di cui ha bisogno, il dottore fa la prescrizione inserendola online in un sistema dedicato, poi parte in automatico l’SMS che arriva sul telefonino dell’interessato con il codice Nre, ossia il numero univoco associato a ogni prescrizione. A questo punto l’utente può recarsi in farmacia senza passare dagli ambulatori medici e mostrare il messaggino, in questo modo il farmacista può risalire alla ricetta grazie al sistema online.

Dal medico? No, il codice Nre della ricetta elettronica arriva via SMS
Le farmacie toscane si fanno così carico dell’ultimo passaggio burocratico legato alla ricetta dematerializzata, per evitare che si creino lunghe code negli ambulatori con il rischio di favorire la diffusione del coronavirus. Proprio in queste settimane, gli studi dei medici di famiglia sono più affollati del solito e l’invito delle autorità sanitarie è sempre lo stesso: uscite di casa solo se strettamente necessario e andate dal medico soltanto per reale necessità.

Questa nuova soluzione è stata realizzata dai settori sanità digitale e innovazione della Regione Toscana, in collaborazione con Dedalus Italia, gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario. “La Regione Toscana – spiega il presidente della Regione Enrico Rossi – ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente”.
Al momento, in Toscana, sono oltre 83mila gli SMS inviati ai pazienti con il numero di ricetta elettronica. La prescrizione dematerializzata e digitale è usata da 2 mila medici e pediatri di famiglia, ma nel giro di pochi giorni arriverà a servire circa 25 milioni di cittadini italiani per un totale di 20mila medici.

Source: ilreporter.it

Ricette mediche via sms. Il modello della Regione Toscana

La piattaforma elettronica della Regione invia al paziente tramite messaggio il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti. , Già 6 le regioni che lo hanno richiesto

“Si tratta di un aiuto concreto, utile a tutti, per evitare uscite per recarsi dal proprio medico, code, affollamenti. È l’attuazione concreta dell’invito a restare il più possibile a casa. E forniremo gratuitamente la nostra piattaforma ‘made in Tuscany’ a tutte le Regioni che ce ne faranno richiesta. Sei regioni: Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano lo hanno già fatto”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega così il lancio di “NRE via SMS”, il nuovo sistema elettronico, già in funzione, che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio medico e pediatra famiglia, il farmaco di cui hanno bisogno.
Il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer. La piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite sms (il sistema più semplice ed accessibile anche ai cittadini meno informatizzati) il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti.
“La Regione Toscana – aggiunge il presidente della regione, Enrico Rossi – ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente. Credo sia un utilizzo intelligente della tecnologia e dell’innovazione al servizio dei cittadini, reso possibile dalla competenza dei nostri tecnici, che ringrazio, e dagli importanti investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni. Infine, in un momento come questo, ci è parso doveroso aiutare le altre Regioni italiane, più in difficoltà su questo fronte”.
Ad oggi sono già 86.363 gli sms inviati ai pazienti toscani, con il numero di ricetta elettronica. La dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 medici e pediatri famiglia toscani. Si calcola che il sistema arriverà nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani. Occorre infatti considerare i medici di famiglia e i pediatri usano software diversi tra loro e che quindi i vari programmi vanno resi via via compatibili con la nre via sms.
Lo sta facendo la Regione Toscana, attraverso i suoi settori sanità digitale e innovazione e infrastrutture e tecnologie, in collaborazione con un gruppo industriale europeo specializzato nel software clinico sanitario (la Dedalus Italia), che ha profonde radici a Firenze e molti dipendenti in Toscana, che ha collaborato a mettere in esercizio il sistema di invio tramite SMS del numero di ricetta elettronica.
La piattaforma è ospitata sul Sistema Cloud Toscana (SCT), ovvero il data-center della Regione Toscana candidato a diventare Polo strategico nazionale (secondo il censimento dell’Agenzia per l’Italia Digitale), ed è progettata fin dall’origine per essere estesa: per questo è possibile lasciarla utilizzare anche da altre Regioni interessate.
Ma non solo: tutti i fornitori italiani di software per i medici toscani, stanno realizzando in Toscana, lo stesso servizio sulla stessa infrastruttura. Quindi presto tutti gli oltre 3100 medici, compresi i pediatri di famiglia toscani, potranno utilizzare questo servizio.
L’estensione a tutta Italia, ovvero inizialmente a oltre 20.000 medici di famiglia, corrispondenti a circa 25 milioni di pazienti in tutta Italia, sarà possibile in breve tempo, grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura, gratuitamente, a tutte le Regioni che ne facciano richiesta.

Source: agi.it

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