Inclusione, parità di genere e benessere: l’impegno di Dedalus per le persone
Intervista a Chiara Valdata

In Dedalus, le persone sono il cuore di ogni scelta. Creare un ambiente di lavoro fondato su passione, rispetto e benessere significa investire concretamente in inclusione, parità di genere e qualità della vita professionale. Ma cosa significa tutto questo nella pratica quotidiana?
Chiara Valdata, HR Director di Dedalus Italia, ci guiderà alla scoperta dell’evoluzione della cultura organizzativa dell’azienda. In questa prima pillola, esploriamo come Dedalus promuove la diversità e l’inclusione come uno dei suoi core value.
Dedalus promuove la diversità e l’inclusione come uno dei suoi core value. In che modo questo principio si traduce in azioni concrete in azienda?
Ci impegniamo a creare un ambiente di lavoro inclusivo, valorizzando le diversità culturali, di genere, di esperienza e di competenze. Crediamo che questo approccio miri a favorire un contesto lavorativo in cui ogni dipendente si senta rispettato e valorizzato, contribuendo anche a stimolare l’innovazione e la crescita collettiva.
Nello sviluppare la diversità e l’inclusione, siamo partiti dal fatto che questi principi si traducano in comportamenti concreti, soprattutto cominciando dal vertice dell’organizzazione. Infatti, tutto il leadership team nell’ anno 2024 è stato coinvolto nel progetto LEGO® SERIOUS PLAY® , un processo esperienziale per stimolare il dialogo e incoraggiare la riflessione. Ci sitamo impegnando come azienda nel lavorare sul concetto di “tempo per me ”, la risorsa più preziosa in questo momento. Per questo motivo, abbiamo lasciato ai nostri dipendenti la massima flessibilità per organizzarsi al meglio. Siamo una delle poche organizzazioni che offre completa libertà ai propri collaboratori, permettendo loro di gestire il proprio lavoro e i propri impegni come meglio credono e nel luogo che preferiscono. Crediamo nel forte senso di responsabilità delle persone e di chiarezza degli obbiettivi e priorità ssegnate a ciascun team. Abbiamo deciso di adottare una politica di smart working molto avanzata, con una media del 70% di lavoro a distanza. La nostra policy aziendale prevede inizialmente il 50%, ma è possibile ampliare questa percentuale attraverso una negoziazione con il proprio manager. In questo modo, le nostre persone possono gestire meglio la loro attività.
Altra novità importante sono i permessi People Care: 30 ore di permesso per i dipendenti e per la propria famiglia al fine di gestire le visite mediche o momenti delicati della vita. Le ore possono essere utilizzate anche per supportare i neogenitori all’inserimento al nido dei propri figli e valgono anche per i caregiver, perché crediamo nel valore sociale, nell’aiutare gli altri, e sono estesi a tutte le coppie, qualsiasi genitore, perché crediamo nel valore delle famiglie. Per i neo papà sono previsti 15 giorni complessivi di concedo mentre per le neo mamme è prevista un’integrazione aziendale del 10% dell’Indennità per Congedo Parentale.. Crediamo nel volontariato, e abbiamo previsto 4 ore di permesso, perché oltre all’impatto sociale, aderendo ad attività come la lotta allo spreco alimentare, la cura dell’ambiente e la donazione di farmaci ai bambini, siamo convinti che queste partecipare a queste attività sia importante per conoscersi come persone e non solotanto come colleghi.
Dunque, abbiamo da un lato azioni più legate alla gestione del tempo e dall’altro iniziative orientate allo sviluppo culturale e alla crescita personale. Per questo, abbiamo deciso di implementare le attività di training per tutto il nostro personale, perché non siamo solo dipendenti, ma persone che affrontano sfide diverse. Alcuni di noi vivono situazioni difficili a livello relazionale o familiare, altri hanno figli che devono scegliere l’università o il percorso formativo migliore, oppure devono prepararsi per un colloquio di lavoro. Viviamo anche in un’epoca digitale in cui, ad esempio, molti genitori necessitano di supporto per orientarsi nelle nuove tecnologie. In occasione della Festa della Donne, abbiamo organizzato un corso su come difendersi dalle relazioni tossiche, tenuto da una nostra dipendente. Vorrei sottolineare proprio questo. Abbiamo scoperto che ogni persona ha un’attitudine, una competenza, una passione unica. Se ciascuno dei nostri dipendenti portasse con sé la voglia di condividere una passione con gli altri, credo che ne trarrebbe grande soddisfazione. Immaginiamo, ad esempio, una persona che sappia parlare di un tema specifico, che abbia scritto un libro o che abbia una forte passione: in questo modo, potrebbe mettere a disposizione le proprie competenze e unicità, a vantaggio di tutti. Questo è, secondo me, un messaggio importante. Mi piacerebbe davvero scoprire queste singolarità tra i nostri dipendenti, perché su 1.800 persone sono certo che ognuno ha una potenzialità unica e delle attitudini particolari.

Chiara Valdata
HR Director di Dedalus Italia